Ormai ho fatto mio il metodo giapponese del Tang Zhong, che promette di ottenere dei lievitati super soffici riducendo o addirittura omettendo completamente la componente grassa della ricetta, come olio o burro.
Per chi ancora non lo conoscesse, il Tang Zhong (o water roux) è un “pre impasto” a base di acqua e farina che viene fatto cuocere finché il composto diventa quasi gelatinoso. Questo, una volta raffreddato, verrà molto semplicemente aggiunto all’impasto principale insieme agli altri ingredienti.
Dopo l’Hokkaido Milk Bread (un panbrioche dolce molto leggero e sofficissimo), oggi vi propongo il panbrioche salato al pesto, preparato utilizzando il metodo descritto sopra. La farcitura al pesto è solo un’idea, a me è piaciuto molto perché super profumato, ma ovviamente potete sbizzarrirvi con ciò che preferite!
- In un pentolino, mescolare l’acqua e la farina per il water roux. Portare sul fuoco e, continuando a mescolare, cuocere finché il composto diventerà simile ad un gel. Trasferire in una ciotola pulita e coprire con pellicola trasparente a contatto.
- Nella ciotola di un’impastatrice, unire le farine, il lievito e l’acqua. Cominciare ad impastare, poi aggiungere man mano gli altri ingredienti, quindi l’uovo sbattuto, il water roux raffreddato, il sale ed infine l’olio.
- Impastare alternando qualche giro di pieghe manualmente, così da incordare l’impasto più velocemente e renderlo più liscio e omogeneo.
- Una volta pronto, trasferirlo in una ciotola oliata e lasciare lievitare coperto fino al raddoppio (circa 5-6h a temp ambiente).
- Stendere l’impasto in un rettangolo su una spianatoia infarinata e spalmarvi sopra due cucchiai abbondanti di pesto. Arrotolare dal lato più corto poi tagliare il rotolo a metà e intrecciare le due strisce.
- Mettere il pan brioche in uno stampo da plum cake rivestito da carta forno e farlo lievitare circa un’ora coperto da pellicola.
- Infornare a 180 gradi per 35min, poi sfornarlo e lasciarlo intiepidire.