Secondo me, un dolce deve possedere tutte le caratteristiche per non risultare pesante e non stancare già dopo i primi bocconi.
Questa tarte, è uno dei dolci più equilibrati e interessanti che abbia mai provato!
La friabilità della frolla alle mandorle, la dolcezza del cioccolato bianco, la sapidità dei pistacchi e il retrogusto acidulo dei lamponi si sposano in un connubio perfetto, lasciando alla panna il compito di dare freschezza e corposità al tutto.
Perfetta per San Valentino ma anche per altre occasioni, basterà semplicemente cuocere la frolla in uno stampo normale per crostare di 20cm di diametro.
- Preparare la pasta frolla mettendo le farine, il sale e il burro in un mixer. Sabbiare il tutto ottenendo tante bricioline.
- Aggiungere lo zucchero a velo e l’uovo e impastare fino ad ottenere un panetto compatto. Stendere tra due fogli di carta da forno in una sfoglia non troppo sottile e ricavare la base della tarte con la forma scelta (se non trovate lo stampo a forma di cuore, rivestire tranquillamente una teglia per crostata di 20cm di diametro). Rifinire anche i bordi e mettere in frigo a riposare 30min.
- Per la namelaka, sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria. Spostarsi dal fuoco e unire la pasta di pistacchio.
- Scaldare il latte che deve essere caldo ma non bollente e farvi sciogliere la gelatina in polvere.
- Versare il latte nel cioccolato bianco e mescolare il tutto. Per finire, aggiungere anche la panna fresca a filo.
- Emulsionare la crema con un mixer ad immersione cercando di non incorporare troppa aria. Coprire con pellicola trasparente a contatto e mettere in frigo almeno 12 ore.
- Cottura della frolla: adagiare sopra il guscio di frolla un foglio di carta forno, riempire con i legumi secchi e procedere con la cosiddetta “cottura in bianco” per 15 min a 180 gradi.
- Togliere delicatamente la carta forno contenente i legumi e proseguire la cottura per altri 15 min, tenendo d’occhio la tarte che non scurisca troppo. Lasciare raffreddare la tarte completamente prima di sformarla.
- Il giorno dopo, ci prepariamo ad assemblare la tarte. Per la gelé scaldare la marmellata con l’acqua e unire la gelatina, mescolando bene. Se occorre, utilizziamo anche in questo caso il mixer ad immersione.
- Quando la gelé si sarà raffreddata ma sarà ancora abbastanza liquida, versarla all’interno della tarte, dopodiché mettere in frigo a riposare per almeno un’ora.
- Trasferire la namelaka in una sac à poche (se volete un effetto più “spumoso” montatela con le fruste elettriche) e decorare con tanti ciuffetti lasciando qualche piccolo spazio in cui si potrà intravedere la gelé.
- Decorare con lamponi freschi (lasciati in freezer finché diventeranno belli duri e non macchieranno così la crema), biscottini e granella di pistacchi.
- Trasferire in frigo fino al momento di servirla e gustarla.