Il segreto risiede tutto nell’impasto, dagli ingredienti ma anche dalla modalità di unione di questi. Uno alla volta, senza fretta e aspettando che pian piano si amalgamino tra di loro. Ovviamente le ciambelle fritte danno il meglio di sé mangiate il prima possibile, magari leggermente tiepide… Se proprio volete esagerare, accompagnatele da una crema pasticcera profumata al limone!
- Nella ciotola di un’impastatrice unire la farina, il lievito, lo zucchero e la scorza di limone. Versare l’acqua a filo e azionare la macchina a velocità minima.
- Una volta assorbita l’acqua, versare l’uovo sbattuto, sempre a filo e poco alla volta. Aggiungere anche la patata bollita e ben schiacciata, e farla amalgamare completamente.
- Come ultimo ingrediente, unire il burro morbido, un pezzetto alla volta: questo è molto importante perché se aggiungete troppo burro farete fatica ad incorporarlo e l’impasto si straccerà.
- Una volta elastico e incordato, trasferire l’impasto su un piano di lavoro e dare qualche piega, cercando di formare un panetto.
- Mettere il panetto a lievitare in una ciotola leggermente imburrata o unta e lasciarlo un’ora a temperatura ambiente poi trasferire in frigo tutta la notte.
- Il mattino seguente, lasciare l’impasto 2 h fuori dal frigo poi stenderlo in un rettangolo non troppo sottile e formare le ciambelle (io ho usato un coppapasta di 8cm e il beccuccio della sac à poche. Impastare i ritagli, e stendere di nuovo, formando altre ciambelle.
- Mettere le ciambelle a lievitare per un’ora su una teglia rivestita da carta forno e coprirle con pellicola.
- Una volta pronte, ritagliare la carta forno intorno a ciascuna ciambella e adagiarle delicatamente nell’olio bollente. Dopo qualche secondo, sfilare la carta da forno (che verrà via facilmente) e friggere su entrambi i lati fino a doratura.
- Scolare su carta assorbente, aspettare che si raffreddino leggermente, dopodiché passarle nello zucchero. Servirle subito, ancora calde!